Con l'adattamento della culture cristiana alle religioni e alle tradizioni autoctone, si ha l'inserimento proprio il 1 novembre della festa di tutti i santi a celebrazione di coloro che non entrano nel calendario. È dalla cultura religiosa cristiana che, però, deriverebbe il nome Halloween, che sarebbe la forma scozzese del termine All-Hallows-Eve cioè, vigilia di tutti i santi. Come molte della nostre feste pagano/religiose, lo sviluppo moderno della festa inizia nel 1800 con l'attenzione della borghesia verso festività adatte ai bambini. Sebbene infatti precedente al giorno dei santi e non a quello dei morti, la festa mantiene il legame primitivo al mondo dell'oltretomba e al passaggio delle anime tra il mondo dei morti e quello dei vivi, che nelle culture di molti paesi è connessa al cambio delle stagioni e alla variazione della luce solare. Sebbene la sublimazione moderna sia data dalla festività anglosassone sarebbe errato pensare che i concetti di feste macabre appartengano solo alla cultura nordeuropea. In moti casi si assiste poi ad un connubi di simbologie che possiamo riassumere in quelle caratteristiche della festa di Halloween: Le maschere, il cibo, le processioni, la luce (dentro o fuori una zucca).
Insieme vorremmo ripercorrere il simbolismo della festa di Halloween, senza dimenticare che essa, prima di tutto ha la funzione di esorcizzare la morte e mettere in ridicolo la paura atavica verso l'occulto.